I robot aspirapolvere sono dei prodotti spesso presenti all’interno delle nostre case, ma che possiamo trovare talvolta anche negli uffici e in molti ambienti di lavoro. È un apparecchio che permette di mettere via scopa e paletta, così come anche l’aspirapolvere tradizionale verticale, e di starsene comodamente seduti sul divano, mentre sarà questo apparecchio a svolgere tutto al posto nostro.
Sono degli elettrodomestici spesso di piccole dimensioni e dalla forma rotonda che sono in grado di muoversi per tutte le superfici della nostra casa, spazzando via lo sporco e lavando per terra, senza la necessità di essere monitorati. Sono strumenti dotati spesso di una forma circolare e hanno un design compatto.
Tuttavia, oggi è possibile trovare anche dei robot aspirapolvere dalla forma quadrata. Spesso sono particolarmente sottili e hanno dei design accattivanti con una scocca esterna di ottima qualità. Al di sotto di questi dispositivi sono presenti delle piccole ruote meccaniche e delle spazzole rotanti nella zona anteriore e talvolta anche nella zona centrale che hanno lo scopo di raccogliere la polvere che il robot trova sul pavimento durante il suo funzionamento.
Robot aspirapolvere e filtri: tutte le info
Il funzionamento del robot aspirapolvere si serve di un serbatoio all’interno del quale viene raccolta tutta la polvere e la sporcizia che l’apparecchio è in grado di raccogliere lungo tutto il suo percorso, e di un filtro. Sono due elementi che svolgono un compito molto importante che non bisogna assolutamente sottovalutare, ma che anzi bisogna prendere in considerazione ogni qualvolta lo si utilizza, prima ancora di acquistarne uno. Il serbatoio del recipiente destinato alla raccolta di tutto lo sporco che è in grado di aspirare deve essere svuotato quando questo si riempie eccessivamente.
Se continuiamo a utilizzare il nostro robot aspirapolvere quando il serbatoio è ancora pieno il rischio è che il dispositivo non sia più in grado di aspirare la polvere nello stesso modo, determinando quindi un peggioramento delle sue performance di utilizzo. I filtri sono dei reticolati che si trovano nella grata, utili per aspirare e sputare l’aria verso l’esterno del robot. I filtri hanno lo scopo quindi di dividere le particelle in quelle buone e in quelle dannose per la salute. Quando il robot si muove, aspira non solo la polvere che si trova sul pavimento, ma anche quella che si trova nell’aria, inghiottendo ad esempio il polline e gli acari che si trovano sui tappeti, così come molte altre particelle simili.
Dopo aver aspirato queste particelle e queste polveri, l’apparecchio immette poi l’aria verso l’ambiente esterno e trattiene quelle dannose, in base alla grandezza dei fori che sono presenti sulla reticolato del dispositivo. I modelli più comuni sono in grado di catturare la polvere fino a 10 nanometri circa. Tuttavia, oggi è possibile acquistare anche dei modelli di robot aspirapolvere con filtri più sofisticati come quelli HEPA, che sono in grado di trattenere anche le particelle di 0,3 nanometri.
Quando vanno sostituiti i filtri
È importante provvedere alla sostituzione dei filtri del proprio robot aspirapolvere almeno una volta ogni 6 mesi. Oggi ci sono dei modelli di robot aspirapolvere con filtri autopulenti che possono essere sostituiti anche una volta ogni anno o una volta ogni due anni. Tra tutti i tipi di filtri, il filtro HEPA è il migliore in circolazione per questi tipi di dispositivi. Deve essere sostituito una volta ogni 6 mesi per un massimo di 4 volte. La frequenza di sostituzione dipende anche dal tipo di uso che si fa del dispositivo e soprattutto dalla frequenza con cui lo si utilizza.